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1967: Roma, galleria “Il Babuino” di via del Babuino. Dal 7 al 19 ottobre 1967
Personale con 19 opere. Tema dominante la crocifissione che esemplifica e simboleggia, agli occhi dell’artista, le tragiche situazioni di violenza che caratterizzano l’epoca moderna. Usa una nuova tecnica “il graffito” in cui, dopo aver spalmato sulla tela delle terre vulcaniche impastate con resine, opera graffiando le sue immagini. Testi critici di Mario Petrocchi e Franco Miele . Consensi dal direttore della Quadriennale d’arte di Roma, prof. Fortunato Bellonzi, che lo invita alla prossima edizione della Quadriennale. Riceve la medaglia d’oro da parte del Centro Italiano Artisti per la pregevole opera svolta. E’ presente Giacomo Manzù che gli rinnova la stima. Il presidente del Fogolar Furlan di Roma - dott. Sartogo - gli rivolge il saluto e l’apprezzamento della comunità friulana a Roma. Il Centro Italiano Artisti Professionisti gli assegna una medaglia d’oro.
Appare sul noto programma televisivo “CRONACHE ITALIANE”della RAI.
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